Facce
di
cibo
Perché il cibo è arte, fantasia, creatività e un pizzico di follia, per insaporire Presentate
dalla mia Lucy di semi di sesamo, nascono e viaggiano con me. Mi
guardano, di soppiatto
nel piatto, bisbigliando tra loro in lingue diverse, illuminate da un
unico sole. Rovente ad Amman
e Gerusalemme, tiepido a Stoccolma, lucente in Bretagna, lieve in
Norvegia... Occhi sporgenti
gelatinosi di yogurt al mirtillo e antenne di zucchero, pupille a
spillo di carota, naso a cono
di gelato e capelli di patatine abbrustolite. Le mie Facce di Cibo
nascono così, di corsa.
Catturo lo spirito dei locali e delle fumanti cucine e mi lascio consigliare da cuochi e commensali. Con l'affanno di gustare quei cibi colorati e profumati, brindo alle donne e agli uomini lì intorno che banchettano con me e mi ispirano ricette strampalate. Perché il cibo è arte, fantasia, creatività e un pizzico di follia, per insaporire. |